Il dolcetto d'Alba Tenuta Carretta stilisticamente riproduce perfettamente le caratteristiche del vitigno e del territorio da cui proviene, il colore è rosso rubino con riflessi violacei. Bouquet floreale e fruttato. Palato vellutato con retrogusto di mandorla.
Indicazioni
Tradizionale per i clienti tradizionalisti, il Dolcetto d'Alba Tenuta Carretta è un vino eclettico in grado di soddisfare le esigenze di abbinamento di pranzi e cene articolati in più portate.
Abbinamenti
Salumi della tradizione Piemontese. Primi piatti con sughi di carne.
Tipologia: | Vini Rossi |
Colore: | Rosso |
Uvaggio: | Dolcetto 100% |
Nazione: | Italia |
Regione: | Piemonte |
Denominazione: | Dolcetto d'Alba DOC |
Formato: | 75 cl. |
Consumo: | Potenziale di invecchiamento 3 anni. |
Temperatura di servizio: | 16° C nel calice |
Tenuta Carretta
Le origini di Tenuta Carretta, datano agli inizi del 1100, infatti risalgono a questo periodo gli scritti che testimoniano l’esistenza di un primo nucleo di terreni coltivati. I De Brayda, signori di Piobesi, erano i propietari di quella parte di terre che si estende tra il Podio e il Bric Paradiso nel comune di Piobesi d’Alba, appezzamenti dedicati alla coltura della vite e all’allevamento del bestiame. I Damiano, signori di Priocca, circa duecento anni dopo, succedono ai De Brayda e espandendo la proprietà.
In un documento del 1594 ritroviamo invece l’imponente costruzione del Podio che domina la Tenuta Carretta, in tale documento si riconferma anche la vocazione viticola di questi terreni.
I secoli passano e agli inizi del 1800 l’intera proprietà passa ai conti Roero, il cui stemma ancora oggi campeggia all’ingresso della Tenuta.
Nei Giorni nostri avviene il rilancio della Tenuta, infatti nel 1985, la famiglia Miroglio decide di acquistarla per riportarla agli splendori di un tempo.
Tenuta Carretta è considerata una delle più prestigiose, tra le aziende vitivinicole del Roero e delle Langhe, e con i suoi 70 ettari di territorio, anche una delle più estese.